FORMAZIONE

il FIGLIO dell'UOMO

ONLUS - ASSOCIAZIONE CATTOLICA

PARROCCHIA di CRISTO RE

dei FRATI MINORI

P.zza MARCONI 9–74015

MARTINA FRANCA (TA) - ITALY

Tel 0804302492 – Fax 0804302492

PARROCCHIA di S. MARIA MAGGIORE

L.go CHIESA MADRE 6–75010-MIGLIONICO (MT) - ITALY

TEL-FAX :0835559045

E-mail: wgpwphd@tin.it - studiotecnicodalessandro@virgilio.it

Sito Internet: http://www.dalessandrogiacomo.it - http://space.virgilio.it/studiotecnicodalessandro@virgilio.it

 

FORMAZIONE APIC Associazione Periti Industriali Cattolici

ASSOCIATO a FORMAZIONE il FIGLIO dell'UOMO

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ITIS ETTORE MAJORANA

MARTINA FRANCA

http://www.majorana.martina-franca.ta.it/ itismartina@take.it

Sede Centrale C.da Pergolo 74015 Martina Franca (TA) ITALY

080 / 483.29.79 Presidenza 080 / 430.23.38 Coord. Ammin.vo 080 / 483.29.78

 

REGOLAMENTO D'ISTITUTO

PREMESSA

Il presente regolamento è destinato prevalentemente agli studenti dell'Istituto ed ai genitori degli stessi al fine di disciplinare l'ingresso e la vita all'interno dell'Istituto. L'osservanza delle norme riportate è momento rilevante nel processo educativo che viene portato avanti quotidianamente dal personale in servizio.

Esso risulta costituito da :

Tit.1º (art.1-5) : Principi generali e finalità. Tit.2º (art.6-16) : Norme generali di comportamento. Tit.3º (art.17-22): Ritardi – Assenze - Uscite anticipate. Tit.4º (art.23-27): Codice di disciplina - Sanzioni disciplinari. Tit.5° (art.28-33): Accesso al bar - Accesso agli uffici - Uso dei laboratori. Nota: Per quanto non espressamente previsto nel tit.4° si applicano le norme dei c.c. e c.p. vigenti.


TITOLO 1°

PRINCIPI GENERALI - FINALITA'

Art. 1 - La scuola ha il compito di attuare la formazione integrale della persona e di assicurare il diritto allo studio, garantito a tutti dalla Costituzione Italiana.

L'istruzione è libera ed è una libera scelta dell'allievo.

La partecipazione alla vita scolastica, nel rispetto delle regole vigenti, è legata al senso di responsabilità di ciascuno.

Arte. 2 - Tutte le attività dell'Istituto concorrono, ciascuna nel proprio ambito, alla realizzazione di un’adeguata preparazione culturale e professionale degli studenti e alla formazione della loro personalità, stimolandoli alla partecipazione democratica.

L'indirizzo culturale e organizzativo della scuola deve essere ispirato ai principi sanciti dalla Costituzione Repubblicana.

Arte. 3 - La scuola è aperta ai contributi creativi e responsabili delle sue componenti, in vista del miglioramento della medesima.

Art. 4 - L'Istituto è parte integrante della comunità sociale ed opera come centro di promozione della cultura e dello sport in rapporto costante con le famiglie degli allievi, gli enti pubblici e le forze economiche e sociali presenti sul territorio.

L’Istituto, nell’ambito delle proprie risorse e nel rispetto della vigente normativa, adotterà accorgimenti atti a promuovere il pieno godimento del diritto allo studio secondo il dettato costituzionale .

Art. 5 - La scuola è di tutti.

Nel rispetto della normativa vigente e degli impegni scolastici programmati, è assicurata la agibilità dell'Istituto per iniziative finalizzate a migliorare gli standard qualitativi, culturali e sportivi delle sue componenti.

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TITOLO 2°

NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO

Art. 6 - Tutte le componenti scolastiche, senza distinzione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica e di origine, hanno pari dignità .

I rapporti interpersonali, nell'ambito di ciascuna componente e tra componenti diverse, avvengono nel rispetto della persona.

Art. 7 - Gli studenti avranno cura di osservare diligentemente l'orario di tutte le lezioni e si impegneranno per migliorare la propria condizione culturale ed acquisire le competenze professionali proprie dell'indirizzo prescelto.

In particolare, gli allievi avranno cura di rispettare gli orari di inizio e termine delle lezioni stabiliti dagli OO. CC. d'Istituto.

Seguiranno tutte le discipline, previste nel piano di studio, con uguale impegno ed interesse sfruttando al massimo le proprie capacità intellettive e le proprie attitudini.

Art. 8 - Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accoglienti gli ambienti scolastici ed averne cura. In tal senso formulano proposte e soluzioni migliorative al C.I. attraverso i propri rappresentanti. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai responsabili a livello di Istituto e dei singoli laboratori. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture e gli strumenti didattici ed a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danno al patrimonio dell’Istituto.

Se fosse necessario abbandonare l’edificio scolastico, gli studenti e tutto il personale, saranno tempestivamente informati e quindi potranno uscire dall’edificio con calma seguendo le indicazioni fornite dai docenti e segnalate dai cartelli.

Art. 9 - La vigilanza sugli alunni è assicurata dall’insegnante già nei cinque minuti prima del suono della campana di inizio lezione. In assenza del docente sarà cura del personale ausiliario informare rapidamente la presidenza ed attuare la vigilanza in attesa dell’arrivo del docente designato. Al termine delle lezioni gli allievi usciranno dalla scuola con ordine, sotto la vigilanza del proprio insegnante.

Art. 10 - Il personale ausiliario è tenuto ad esibire il cartellino di riconoscimento collocato in modo corretto e ben visibile in osservanza delle leggi , norme e regolamenti in materia.

L'utenza esterna che volesse accedere nell'Istituto, durante lo svolgimento delle lezioni per vari motivi, diversi dal disbrigo di pratiche presso le segreterie, sarà preannunciata dal personale ausiliare.

Art. 11 - Ogni componente è vista in funzione della reciproca collaborazione. L'osservanza delle disposizioni è affidata soprattutto al senso di responsabilità ed alle capacità di autodisciplina di ciascuno.

Art. 12 - Si richiede un comportamento corretto sempre improntato al massimo rispetto verso se stessi, verso le persone e verso le cose. Tutte le componenti scolastiche promuovono azioni educative in tal senso.

Art. 13 - E' fatto assoluto divieto, a tutto il personale docente e non, studenti e loro genitori, di fumare nei locali dell'Istituto al di fuori degli ambienti predisposti; altresì è fatto assoluto divieto, durante lo svolgimento delle lezioni, dell'uso del telefono cellulare per motivi personali.

Art. 14 - Tutti sono tenuti alla massima cura, rispetto, tutela e conservazione delle suppellettili ed attrezzature didattiche in dotazione all'Istituto .

La direzione dell'Istituto si riserva di intraprendere le azioni più idonee che tendano all'accertamento delle responsabilità e quelle risarcitorie nei confronti del singolo o del gruppo per i danni provocati al patrimonio per negligenza o dolo.

Per gli alunni minorenni l'azione sarà rivolta nei confronti di colui che esercita la patria potestà.

Qualora non fosse accertata la responsabilità del singolo, l'azione sarà esercitata nei confronti di tutta la classe o le classi implicate .

La "RIPARAZIONE" ( Risarcimento - Sostituzione - Ripristino ) del danno causato cancella di fatto ogni provvedimento amministrativo adottabile.

Art. 16 - Gli alunni potranno uscire dalla classe, uno per volta, solo col permesso del docente. Durante il "cambio dell’ora" non è consentito allontanarsi dalla classe.

Durante l’attività di Educazione Fisica o di laboratorio le porte di accesso alle classi interessate dovranno essere chiuse ed il personale ausiliario preposto eserciterà la dovuta sorveglianza.

Art. 16 - La scuola garantisce e favorisce l’esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti a livello di classe, di corso (per il solo triennio) e di Istituto.

Le assemblee di classe e di Istituto si tengono, ordinariamente, una volta al mese, durante il normale orario di lezione, avendo cura di non interessare più volte le stesse discipline nel primo caso o lo stesso giorno della settimana nel secondo caso.

Gli studenti potranno chiedere al Preside in via straordinaria e di fronte ad eventi significativi della propria vita scolastica assemblee straordinarie a livello di classe, di corso e di istituto, con la partecipazione di personale disponibile a parteciparvi.

Il Preside valuterà tale richiesta dopo aver ascoltato i propri collaboratori e potrà accoglierla modificando l’orario di lezione di quella giornata.

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TITOLO 3°

RITARDI - ASSENZE - USCITE DALLA CLASSE

Art. 17 - L'orario di inizio delle lezioni e la progressione oraria vengono fissati annualmente dal Consiglio di Istituto sentiti gli organi competenti, tenuto conto delle specifiche esigenze degli alunni viaggiatori ed in conformità alle disposizioni vigenti.

Art. 18 - Gli alunni viaggiatori in ritardo per cause imputabili ai mezzi di trasporto, saranno ammessi in classe regolarmente entro i primi dieci minuti dall'inizio delle lezioni o trascorso tale termine, previa verifica delle motivazioni addotte, all'inizio della seconda ora di lezione.

Gli alunni che risultassero "ritardatari abituali" saranno soggetti a provvedimenti disciplinari graduali in quanto tale atteggiamento è manifestazione palese di negligenza e di mancanza ai propri doveri (ex art.3 com.1 D.P.R.249 del 24/06/98)

Art. 19 - Il docente della prima ora di lezione è delegato dal Preside a giustificare le assenze o i ritardi: è compito dello stesso docente annotare sul diario di classe gli alunni che avranno giustificato o che saranno entrati in ritardo.

Art. 20 - Gli alunni che si siano assentati dalle lezioni per uno o più giorni sono ammessi in classe soltanto previa dichiarazione scritta dei genitori (o di chi ne fa le veci) con le reali motivazioni che l'hanno determinata. Qualora le motivazioni addotte risultino, a giudizio del docente delegato, irrilevanti o inattendibili, ovvero la firma di giustifica sia presumibilmente falsa, il Preside, tempestivamente informato, procederà ad ulteriori accertamenti presso i genitori dello studente: in caso si riscontrassero "mancanze" commesse dagli alunni saranno adottati opportuni provvedimenti disciplinari. Per gli studenti maggiorenni, laddove il genitore ravvisi la necessità che il figlio provveda personalmente alla giustifica fa domanda scritta al preside assumendosi personalmente la responsabilità per il controllo della frequenza e delle assenze. L'allievo che si presenti a scuola il giorno successivo l'assenza o il ritardo senza la dovuta giustificazione potrà essere ammesso in classe solo dal Preside: il caso sarà annotato sul diario di classe. Gli allievi recidivi saranno ammessi solo se accompagnati dai rispettivi genitori. Qualora si esaurisca il libretto delle assenze o in caso di smarrimento dello stesso il duplicato sarà rilasciato ai genitori dalla segreteria previo parere del Coordinatore di Classe.

Per le assenze di durata superiore ai cinque giorni effettivi e consecutivi di lezione, dovute a motivi di salute, la riammissione alle lezioni è consentita solo se la giustificazione è accompagnata da certificato medico.

Le assenze ripetute e prolungate degli alunni non dovute a motivi di salute, comportando il sottrarsi all'attività didattica, con conseguenze significative sul profitto, verranno attentamente valutate dal Consiglio di Classe in sede di scrutinio o di attribuzione del credito scolastico.

Art. 21- Le assenze di massa in genere costituiscono una turbativa del regolare svolgimento delle lezione e comportano di norma provvedimenti disciplinari come appresso indicato:

· per l'assenza collettiva riguardante una classe i provvedimenti disciplinari sono di competenza del Consiglio di Classe riunito al completo.

· per l'assenza collettiva riguardante più classi i provvedimenti disciplinari saranno individuati dalla Giunta Esecutiva per assicurare omogeneità di trattamento.

In ogni caso la scuola avrà cura di informare le famiglie degli alunni interessati. Gli allievi che si assentano dalle lezioni in giorni coincidenti con l'astensione di massa non sono soggetti a provvedimenti disciplinari e devono giustificare con valida documentazione al Preside o, in sua assenza, al docente vicario.

In ogni caso sono ammessi alle lezioni gli allievi che giustificano accompagnati da un genitore e tale circostanza sarà annotata sul libretto delle assenze. Non saranno ammessi alle lezioni gli allievi che non avranno giustificato o non saranno stati accompagnati.

Art. 22 - Tutte le richieste di uscita anticipata, validamente motivate, devono essere vidimate dai docenti interessati alle ore di uscita e sono operative dopo l’autorizzazione del Preside ovvero del Fiduciario o del responsabile temporaneo.

Le richieste di uscita anticipata devono essere presentate entro le ore 10.30 del giorno interessato.

Di norma l’alunno minorenne dovrà essere prelevato da uno dei genitori o da chi ne fa le veci salvo diversa disposizione scritta della famiglia.

L’uscita anticipata dell’alunno è consentita al termine dell’ora di lezione.

Per i casi particolari, dopo attenta valutazione della tutela e salvaguardia dell’alunno interessato, sentito il parere dell’insegnante, la decisione finale è demandata al Preside ovvero al Fiduciario o al responsabile temporaneo, che potrà autorizzarne o vietarne l’uscita anticipata.

Per tutti gli alunni è consentita l’uscita dall’Istituto anche in assenza del genitore purché sia stato rilasciato consenso dal Preside ovvero dal Fiduciario, a seguito di presentazione in segreteria, di richiesta scritta e firmata da un genitore.

Le uscite anticipate non saranno più concesse durante l’ultimo mese di lezione e gli allievi potranno lasciare anticipatamente la scuola solo se prelevati dai rispettivi genitori o da chi esercita la patria potestà.

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TITOLO 4°

CODICE DI DISCIPLINA – SANZIONI DISCIPLINARI

Art. 23 - I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità. La responsabilità disciplinare è personale.

Art. 24 - Nel rispetto :

- Dei principi generali recepiti nel Tit. 1º e Tit. 2º

- Del principio di gradualità e di proporzionalità

- Dell'inarrestabile processo di maturità ed educazione ed in relazione alla gravità della mancanza sono determinati i seguenti criteri generali:

(a) Intenzionalità del comportamento

(b) Grado di negligenza

(c) Prevedibilità dell'evento

(d) Recidiva

(e) Rilevanza della mancanza

(f) Responsabilità connesse alla mancanza

(g) Grado del danno causato all'istituto, agli utenti ovvero grado del disservizio determinatosi.

Art. 25 - Le mancanze oggetto dei provvedimenti di cui appresso sono :

(a) Mancanza ai propri doveri scolastici

(b) Negligenza abituale

(c) Assenze ingiustificate

(d) Turbativa del regolare svolgimento delle lezioni

(e) Offesa al decoro od alla dignità personale, alle religioni ed alle istituzioni

(f) Oltraggio alla persona

(g) Pericolo per l’incolumità delle persone

Art. 26 - Tenuto conto che gli strumenti della Scuola sono finalizzati all'educazione dell'allievo (mentre altri sono propri della Magistratura) le mancanze o le violazioni delle norme previste danno luogo, secondo la gravità, alla applicazione delle seguenti sanzioni da parte della Scuola (D.L.n°297 del 16/04/94) :

(a) Rimprovero verbale o scritto (adottata dal docente);

(b) Allontanamento dalla lezione (adottata dal docente);

(c) Allontanamento dalle lezioni fino a 15 gg. (adottata dal Consiglio di Classe al completo);

(d) Allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore a 15 gg. (adottata dalla Giunta Esecutiva su proposta del Consiglio di Classe);

(e) Altre sanzioni

Nei casi previsti, qualora concorrano circostanze attenuanti ed avuto riguardo a profitto e comportamento precedenti, può essere inflitta una sanzione più lieve di quella prevista.

In caso di recidiva o qualora le mancanze assumano particolare gravità o abbiano carattere collettivo può essere inflitta la punizione immediatamente superiore.

Tutte le mancanze commesse sono portate all’attenzione del Consiglio di Classe che le valuta ai fini del documento finale sull’azione didattico-educativa .

L'alunno già beneficiario di esonero dalle tasse o di altre forme di sovvenzione, a qualsiasi titolo erogate dall'Istituto, e che incorra nelle punizioni di cui alla lettera (c) e seguenti, perde ogni beneficio se recidivo.

Art. 27 - Le sanzioni di cui alle lettere (a) e (b) sono adottate dal docente ed annotate sul Registro di Classe.

La sanzione di cui alla lettera (b) investe, in primo luogo, la figura del Preside come educatore; successivamente sarà informata la famiglia della mancanza commessa, della sua gravità e delle eventuali conseguenze: il Preside annoterà sul Diario di Classe il proprio intervento .

Quando il fatto incriminato comporta una delle sanzioni di cui alle lettere (c), (d), (e) del precedente articolo si attiva la procedura con la relazione scritta da parte del personale della Scuola e diretta al Preside . Il Preside informa direttamente l’alunno, se maggiorenne, o la famiglia dell’interessato, se minorenne .

Nella comunicazione saranno precisati la mancanza commessa, la data e l’Organo Collegiale competente a discutere il caso.

L’autore o gli autori della mancanza nei casi previsti alle lettere (c), (d), (e) possono presentare la propria difesa dinanzi all’organo competente: di tale possibilità deve essere data tempestivamente comunicazione al Preside.

In considerazione delle premesse recepite nel titolo 1° del presente Regolamento, gli organismi preposti per la sanzione dei casi previsti alle lettere (c), (d), (e) possono commutare la sanzione della sospensione con una attività da individuare nell’ambito dell’Istituto con il consenso dello studente interessato.

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte degli studenti entro 15 gg. dalla comunicazione della erogazione, l’Organo di Garanzia interno alla scuola, del quale fanno parte oltre il Preside un alunno, un genitore e un docente ed un rappresentante del personale A.T.A. nominati all’inizio dell’a.s. dalle componenti di appartenenza.

Contro le decisioni della Giunta Esecutiva è ammesso ricorso, entro 30 gg. dalla ricevuta comunicazione, al Provveditore agli Studi, che decide in via definitiva, sentita la sezione del Consiglio Scolastico Provinciale avente competenza per il grado della scuola cui appartiene l’alunno .

L’Organo di Garanzia decide entro 10 gg. dal ricevimento del ricorso: inoltre può essere chiamato a decidere in merito ai conflitti che sorgono per l’applicazione del seguente regolamento.


TITOLO 5°

ACCESSO AL BAR-ACCESSO ALLE SEGRETERIE-ACCESSO AI LABORATORI-USO DELLA BIBLIOTECA

Art. 28 - Accesso al bar.

L'accesso al bar è consentito liberamente a tutto il personale docente e non, alunni e genitori degli stessi prima dell'inizio delle lezioni.

Durante lo svolgimento delle lezioni il personale docente in servizio accederà al bar conciliando le proprie esigenze con i propri doveri di tutela e vigilanza degli alunni.

Durante lo svolgimento delle lezioni gli alunni, uno per classe, con il consenso dei docenti, possono accedere al bar non prima dell’inizio della terza ora, evitando soste ed affollamenti sempre nel rispetto dei propri ed altrui diritti.

Art. 29 - Accesso alle segreterie

L’accesso alle segreterie è libero per tutto il personale interessato.

La segreteria alunni dell'Istituto riceverà gli interessati in tutti i giorni lavorativi, nel rispetto degli orari stabiliti dal Consiglio d'Istituto pubblicizzati con cartelli esposti nell'androne di ingresso, per rilasciare informazioni e documenti formati dall'istituto.

I documenti formati dall'Istituto dovranno essere richiesti per iscritto e saranno rilasciati agli interessati, di norma, non prima di tre giorni e non oltre cinque giorni dalla richiesta.

Le segreterie didattica ed amministrativa riceveranno gli interessati in tutti i giorni lavorativi ed in orari stabiliti dal consiglio d'Istituto: in particolare il personale docente potrà accedere a tali segreterie in orario compatibile con i propri obblighi di servizio.

Il rilascio di documenti da parte delle segreterie dell'Istituto avviene in osservanza delle norme stabilite dalla L. n° 241 del 07/08/90, del D.P.R. n° 352 del 27/06/92 e del D.L. n° 60 del 10/01/96.

Il diniego dell'accesso o del rilascio di copia degli atti formati dall’Istituto viene esercitato, prioritariamente, in relazione alla esigenza di salvaguardare la riservatezza di terzi, persone, gruppi od imprese.

ART. 30 - Accesso ai laboratori

La gestione operativa, di controllo e manutenzione dei laboratori è affidata dal Preside ad un assistente tecnico all'inizio di ogni anno scolastico.

La direzione di ciascun laboratorio è affidata al personale che lo utilizza per esercitazioni didattiche avviene all'inizio di ogni anno scolastico.

L'accesso ai laboratori è regolamentato da apposito orario settimanale affisso sulla porta di ciascun laboratorio.

Ogni docente che utilizza un laboratorio da solo, o con la propria classe in compresenza con l'I.t.p. , è tenuto a firmare un apposito registro indicando la data, l'orario e la struttura utilizzata; ogni eventuale guasto od anomalia sarà prontamente segnalata all'assistente tecnico responsabile del laboratorio.

Nelle ore in cui i laboratori non risultino utilizzati, tutti i docenti possono accedervi, con le proprie classi o senza, previa opportuna prenotazione presso l'assistente tecnico che avrà cura di portarla all'attenzione degli interessati con avviso da affiggere sulla porta.

Tutti gli alunni che accedono nei laboratori eviteranno di portare appresso zaini o cartelle ed utilizzeranno le apparecchiature nel rispetto delle norme di sicurezza con un atteggiamento sempre maturo e responsabile.

I docenti avranno cura di ricordare ai propri allievi che tutte le strutture dei laboratori sono delicate e costose ed appartengono a tutta la comunità scolastica con uguale diritto ad usufruirne: per tanto inviteranno gli alunni ad averne la massima cura.

L'assistente tecnico, a cui è affidato un laboratorio avrà cura di verificare lo stato delle apparecchiature ogni volta che ne venga fatto uso.

Ogni direttore di laboratorio elaborerà brevemente le norme relative all'uso delle specifiche apparecchiature suggerendo accorgimenti e consigli ispirati da tale regolamento.

Art. 31- Uso della biblioteca

Presso questo Istituto funziona il servizio di biblioteca/videoteca, secondo gli orari esposti all’ingresso. E’ consentito l’accesso a tutto il personale dell’Istituto: gli alunni potranno usufruire del servizio i orario libero da impegni didattici, e per attività di ricerca e studio, su indicazione dei docenti.

Il servizio di biblioteca si articola in consultazione e prestito a termine, di testi in dotazione.

Il testo prelevato dovrà essere restituito, integro, entro la scadenza del termine del prestito: in caso di mancata restituzione l’utente sarà soggetto ai provvedimenti amministrativi che la Presidenza adotterà.

Presso la sala della biblioteca, inoltre, è possibile visionare, a scopo didattico, videocassette in dotazione o noleggiate, previa prenotazione presso il personale addetto.

Art. 32 - Uso dei locali scolastici

Vedi regolamento Ufficio Scolastico Provinciale ed Ente Locale (Provincia) proprietario dell’immobile.

ART. 33- Le proposte di modifica del presente Regolamento possono essere presentate sia dal personale che opera nella scuola dagli O. C. competenti.

Dette proposte devono essere inviate al Presidente del Consiglio di Istituto, portate a conoscenza di quanti interessati almeno 10gg. prima della seduta del Consiglio in cui andranno discusse. In caso di mancato rispetto delle norme sancite dal presente Regolamento si procede a carico dei trasgressori in base alle norme vigenti.

E’ priva di efficacia qualsiasi norma del presente Regolamento che contrasti con le vigenti disposizioni di legge.

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Edito in Proprio presso lo Studio, e Responsabile è lo STUDIO TECNICO DALESSANDRO GIACOMO

- Riferimaneti Leggi e Normative :- Michele Dalessandro ; Organizzazione, Impaginazione Grafica:- Francesca Dalessandro

La Proprietà intellettuale è dello Studio Tecnico Dalessandro e di FORMAZIONE il FIGLIO dell'UOMO, salvo dove diversamente indicato.